ERRORI DI PRIMA GIOVENTÙ
Cristian Izzo

Cristian Izzo
Tra gli artisti italiani più talentuosi della nuova generazione, Cristian Izzo ha ritirato lo scorso 18 ottobre il Premio Nazionale di drammaturgia “Arianna Ziccardi” con il testo “Post fata Resurgo”.
Attualmente è al lavoro su vari progetti, tra cui: “Ultimo primo giorno di Ferdinando VIII”, da lui scritto e di cui è protagonista, che ha debuttato a novembre al “Leonardo Bianchi” di Napoli, per la regia di Ettore Nigro nell’ambito di un importante progetto nazionale, che vede coinvolta l’ASL sulla destituzione dei manicomi; “Scarrafunera” da lui scritto e diretto, che debutta il 10 dicembre al teatro “Arcas” di Napoli, con Diego Sommaripa, Luigi Credendino ed Alessandro Langellotti; “Il mostro”, che lo vede in scena insieme a Ciro Esposito, Ivan Boragine e Cristiana Dell’Anna, che debutta il 6 dicembre ad Altavilla.
Ha ricevuto svariati premi, tra cui la “Menzione ad honorem” dalla Federico II e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali (CUEBC), per lo spettacolo “Europeans”, di cui era autore, regista ed interprete.
Lo spettacolo è stato recensito in maniera lusinghiera anche in Francia.
LA COSA, DOVE PORTA QUEST’ABISSO
Ciro Esposito

Ciro Esposito
Si appassiona al teatro seguendo le rappresentazioni teatrali della compagnia amatoriale dei genitori e poi partecipandovi attivamente dall’età di 6 anni, recitando in alcune delle più importanti commedie di Eduardo Scarpetta e di Eduardo De Filippo.
Nel 1992 debutta sul grande schermo con il film “Io speriamo che me la cavo”, regia di Lina Wertmüller, in cui interpreta il ruolo di Raffaele Aiello, bambino ribelle che vive la propria infanzia in un ambiente familiare difficile. Successivamente, oltre che per il cinema, lavora soprattutto in televisione in numerose miniserie e serie di successo.
Dopo il debutto nella miniserie tv “Amico mio”, è nel cast, tra l’altro, di: “Uno di noi”, “Un prete tra noi”, “Lui e lei”, “Casa famiglia”, “La squadra”, “Orgoglio”, “Il grande Torino” e “L’inchiesta”.
Nel 2006 e 2007 è tra i protagonisti della versione estiva della soap opera di Rai 3, “Un posto al sole”. Nel 2008 torna sul piccolo schermo con la serie tv “La nuova squadra” ed è il protagonista de “Le ali”, regia di Andrea Porporati, film tv dedicato alla storia di Gianfranco Paglia, sottotenente della Folgore, in missione in Somalia che nel 1993, durante un’imboscata, ha perso l’uso delle gambe.
Nel 2010 è co-protagonista del film per la televisione “Mannaggia alla miseria”, diretto da Lina Wertmüller, con Gabriella Pession e Sergio Assisi.
Cristiana Dell’Anna

Cristiana Dell’Anna
Classe 1985, di genitori napoletani, interpreta dal 2012 il duplice ruolo delle gemelle Cirillo nella serie tv “Un posto al sole”, in onda su Rai Tre.
In aprile 2014 interpreta il ruolo della protagonista nello spettacolo teatrale “Nessuno vi farà del male”, diretto da Mario Gelardi (premiato per la versione teatrale del romanzo Gomorra) e scritto a quattro mani con Fabio Rocco Oliva.
Nonostante una propensione familiare verso le scienze, Cristiana Dell’Anna decide di abbandonare gli studi di Medicina per trasferirsi nel 2006 a Londra e coltivare la sua vera passione: recitare. È qui che per anni vive, lavora e studia per diventare attrice professionista. Frequenta inizialmente, la Guildhall School of Music and Drama per un corso su Shakespeare e poco dopo vince un provino per un’altra Accademia di Arte Drammatica, la Drama Studio London, che le offre di seguire i propri corsi.
Ha cominciato a lavorare immediatamente dopo il diploma, interpretando ruoli da protagonista e non, in corti di successo come “Moths”, che ha ottenuto distribuzione in Europa ed America, il pluripremiato “Godless Nights”, per il quale è stata nominata miglior attrice non protagonista all’“International Film Festival” di Londra.
Il suo debutto ne “Una donna sola” di Dario Fò, nel 2010 le ha portato ottime critiche da riviste di teatro famose come il Time Out e remotegoat.com.
Non tralascia il doppiaggio, avendo prestato la sua voce alla protagonista femminile della serie canadese “Total Rekall 2070” e vari personaggi de “L’Undicesima ora” , andati in onda su Rai5 tra il 2010 ed il 2011.
Ivan Boragine

Ivan Boragine
Ivan Boragine nasce a Napoli e, ad appena 13 anni, esordisce nella commedia di Edoardo De Filippo, “Miseria e nobiltà”, rivestendo il ruolo di Peppeniello.
Quest’esperienza è per lui rivelatrice del suo voler diventare un attore ed incomincia a muoversi con determinazione verso uno studio tenace, pur non trascurando quello scolastico. A Roma, in Accademia, segue corsi di recitazione ed analisi dei testi ed approccia la tecnica cinematografica.
Per le sue presenze in Teatro, lo ritroviamo in “Tango Guappo”, “L’imperatore dei RE” ed “Il caso Dorian Gray”, diretto da Pino Micol. Ed ancora, “Sogno di una notte di mezza estate”, con la regia di Tommaso Bernabeo ed il monologo “Tu Oriana”, diretto da Carmine Ardolino con il quale vince il premio Napoli Cultural Classic, come miglior monologo teatrale. Partecipa allo spettacolo “Anche l’occhio vuole la sua parte” con la regia di Maurizio Casagrande, “Hotel Splendid” con la regia di Vincenzo Pirozzi e “Do Not Disturb” con la regia di Mario Gelardi.
Tra le apparizioni televisive, si ricordano: “La squadra”, “Sezione anticrimine”, “Capri 3” (con la regia di Dario Acocella e Francesca Marra), “La nuova squadra – Commissariato Spaccanapoli” (con la regia di Isabella Leoni), “Squadra Antimafia” (con la regia di Beniamino Catena). Nel 2013 entra a far parte del cast di “Gomorra – La serie” (con la regia di Stefano Sollima, Claudio Cupellini e Francesca Comenicini).
Per il cinema, partecipa al film “Ladri d’anima” con la regia di Maurizio Giordano e recita nel pluripremiato “La vita accanto” con la regia di Giuseppe Pizzo. È anche voce di spot radio, doppiatore e voce narrante.
Gabriele Rega

Gabriele Rega
Attore, cabarettista e speaker radiofonico, Gabriele Rega si interessa ben presto di teatro. Fin da giovanissimo si esibisce in piccoli teatri e kermesse amatoriali. La passione per la musica ed il carisma lo vedono come intrattenitore notturno, ed è speaker fino all’esordio in diverse radio campane approdando poi a Radio Punto Zero, emittente regionale campana.
Studia recitazione e dizione con il gruppo “Libera Scena Ensamble” con Renato Carpentieri. Entra in diverse compagnie teatrali, prendendo parte a numerose commedie e gira con diversi spettacoli prediligendo la scrittura comica ed il live cabaret. Il 2007 lo vede impegnato nei laboratori di cabaret, in particolare al “Si…pariando” del TAM Tunnel Comedy Club, tempio del cabaret napoletano e dell’allora nascente “Made in Sud”. Fa parte del cast di “Telegaribaldi”, trasmissione televisiva in onda su Canale 9 nei panni del personaggio “Tore” col navigatore NAVIGAZZ. Scrive più di 80 puntate e riscuote ampi consensi. Tra le peculiarità del personaggio vi è la voce del Navigatore che è interpretata da se stesso.
Selezionato al Premio Charlot 2009, accede alle semifinali. Nell’estate gira nel salernitano con il suo spettacolo “Per le Vie del Borgo” ed è ospite in alcuni spettacoli con Alan De Luca e Lino D’Angiò. Su Radio Punto Zero conduce il programma comico “Consegne a domicilio”, dove porta alla ribalta diversi personaggi, tormentoni, trailer cinematografici e finti spot di cui è autore. Il programma, apprezzato con grande entusiasmo, passa sull’ emittente RADIO CLUB 91 in onda contemporaneamente sul canale televisivo di Canale 21: Iride.
In estate è Vincitore del Premio Comico Giovane Emergente al Festival Nazionale della Comicità di Eboli. È nel cast del laboratorio comico “Comici di classe” diretto dal trio comico Ardone, Peluso, Massa presso il teatro TTC. Nell’estate 2012 conduce su RADIO CLUB 91 il programma comico SKETCH RADIO SHOW da lui scritto ed ideato. È nel cast di KOMIKAMENTE, il laboratorio comico ideato e condotto da Michele Caputo con Yuliya Mayarchuk al Teatro Diana di Napoli, che registra più di settecento presenze a serata.
CONDANNATO A MORTE. THE PUNK VERSION
Davide Sacco

Davide Sacco
Debutta da bambino nel “Maresciallo Rocca”. Dal 2008 lavora come aiuto regia accanto a Massimo Popolizio, Geppy Gleijeses, Tato Russo, Lello Arena, Livio Galassi, Manuela Cherubini, Vincenzo Cerami, Giuseppe Sollazzo, Rosalia Porcaro, Giacomo Rizzo, Pino Labate, Gigi Savoia, Luciano Melchionna, Maurizio Battista, Luigi Russo ed altri. Dal 2011 collabora in produzione con la T.T.R il teatro di Tato Russo. Inoltre, ha collaborato con il Teatro Bellini di Napoli e il Teatro Quirino di Roma.
È stato direttore di scena dello spettacolo “Il mio secondo matrimonio” con Maurizio Battista presso il Teatro Sistina di Roma.
Mette in scena (testo e regia) “I fiori del male”: lo spettacolo è un percorso su tre personaggi, Michele Sindona, Roberto Calvi e l’arcivescovo Paul Marcinkus e sul tracollo economico del Banco Ambrosiano. Inoltre, è prodotto una collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
Mette in scena (testo e regia) “Piccolo e squallido Carillon Metropolitano”, che vince il premio migliore attore protagonista e migliore scenografia ed è candidato a miglior testo, migliore regia, migliore spettacolo nella rassegna nazionale “La corte della formica” al Teatro Bellini di Napoli.
Crea il progetto Affabula-azioni, teatralizzazioni cittadine. Mette in scena (adattamento e regia) in collaborazione con Amnesty International: CONDANNATO A MORTE THE PUNK VERSION, liberamente ispirato a “Ultimo giorno di un condannato a morte” di Victor Hugo.
Collabora all’adattamento in napoletano di “Bizarra” di Rafael Spregelburd per il Napoli Teatro Festival; con lo stesso Spregelburd collaborerà per altre opere. Collabora con il Teatro Quirino e il festival Mab (Maestri Avanguardie Drive del teatro contemporaneo) e, con REVOLUSCIO, in qualità di mascheraio, espone ed insegna in tutta Italia con personali sulle maschere in cuoio della commedia dell’arte e tragedia.
Espone in una personale sulla maschera al Teatro Quirinio di Roma. Per lo stesso Teatro Quirino crea il Premio – Autogestito – rassegna diretta da Marianella Bargilli.
Nel 2012 e 2013 è creatore e direttore artistico della manifestazione RITORNO AL MEDIOEVO a Sant’Agata dei Goti. Nel 2014 è creatore e direttore artistico de Festival LE STANZE DELL’ARTE a Torre del Greco.
Orazio Cerino

Orazio Cerino
Autore e attore, si forma al Centro Internazionale di ricerca sull’attore diretto da Michele Monetta. Prosegue la sua formazione studiando con Marise Flache, Michele Bottini, Antonio Ferrante, Massimiliano Foà, Pierpaolo Sepe ed Emma Dante.
Nel 2008 prende parte allo spettacolo “Totò 110 e lode” con la regia di Vito Molinari. Dal 2009 al 2013 collabora con il “Teatro dell’osso” e con l’autore e regista Mirko di Martino.
É protagonista negli spettacoli “Romeo e Giiulietta”, “Il soldato Spaccone” (Tappeto Volante), “Ragazzi di Camorra”, “L’uomo, la bestia e la virtù” e “Le smanie della villeggiatura” (Teatro dell’osso) e negli spettacoli “Sogno di una notte di mezz’estate”, “Pinocchio legge Amleto”, “Angeli all’inferno”, Sciarada e “Nel nome del Padre” per la regia di Antonio Grimaldi.
Con la regia di Davide Sacco, nel monologo ”Condannato a morte. The punk version” e “Piccolo e squallido carillon metropolitano”.
Dal 2011 collabora con il Giffoni Film Festival. L’incontro con la disegnatrice Clelia Bove dà il via al progetto “Il carretto dei sogni” – teatro instabile d’immaginazione, attualmente in scena con lo spettacolo Nasorosso, di cui è autore e regista, che ha debuttato al Giffoni Film Festival a Luglio del 2013.
Sempre nel 2013 prende parte allo spettacolo “Libera” di Bruno Colella, con Maria Nazionale, Ernesto Mahieux e Gea Martire. 2011 Premio Antonio Landieri. Nomination Migliore attore con il monologo “Il Fulmine nella terra”. 2012 Vincitore Festival Le voci dell’Anima con lo spettacolo “Nel nome del Padre”. 2013 La corte della formica. Vincitore Premio miglior attore con lo spettacolo “Piccolo e squallido carillon metropolitano”. 2014 Nomination migliore attore al Roma Fringe Festival con il monologo “Il Fulmine nella terra”.
’A CHIENA
Diego Sommaripa

Diego Sommaripa
Nato a Napoli il 6 settembre del 1985, Diego Sommaripa è attore comico, drammatico, di prosa e showman. Intraprende la formazione artistica nel 2004 frequentando il laboratorio teatrale del Tan Teatro Area Nord diretto da Renato Carpentieri, per poi proseguire gli Studi al Theatre de Poche diretto da Peppe Miale e Sergio Di Paola.
Lavora con diversi registi non tralasciando nessun genere teatrale … dalla “Commedia” ad esempio viene diretto da: Peppe Celentano, Gino Rivieccio, Luigi Russo, Gianfranco Gallo, Claudio Insegno e Gabriella Cerino. Proprio quest’ultima insieme a Peppe Celentano è da considerarsi la madrina artistica del talentuoso attore partenopeo, che si distingue anche nel Teatro di “Parola “, dove lavora con Arnolfo Petri, Massimo de Matteo e Gigi Di Luca. Con quest’ultimo recita in: “La festa per la cantata dei bambini morti di mafia”, spettacolo vincitore del Premio Girulà 2009 per le musiche.
“Non ultimo” viene diretto da Peppe Sollazzo, Erminia Sticchi e Ciro Pellegrino. Con quest’ultimo recita in “La cantatrice è calva”, spettacolo che gli consente di essere candidato come Miglior Attore Giovane 2012 al Premio per il Festival del Teatro d’impegno Civile “Antonio Landieri”.
Al cinema è diretto da Claudio Noce per la sua opera prima “Good morning Aman”. Interpreta piccoli ruoli in “Gorbaciov” di Stefano Incerti e “La valigia sul letto” di Edoardo Tartaglia . Inoltre è protagonista di diversi cortometraggi, tra i quali “Angela” e “Quando ero mortale” girati con la “NUCT”, scuola internazionale di cinema e televisione, nei quali viene diretto da Davide Zurolo e Iraklis Panagiotopoulos.
È protagonista dei video musicali “Accussì và ò munno” degli ‘A 67 con Eduardo Bennato e regia di Ivan Forestiere, “Notte” dei Bisca e regia di Mario Sposito e “La struttura del vuoto” de “Il Vortice” con regia di Francesco Ebbasta dei “The Jackal”.
Attualmente firma la co-conduzione ed il co-autorato del programma radiofonico “Fuoco” per Radio Marte. È voice over per spot e jingles radiofonici locali e nazionali. Nel 2013 firma la sua prima regia con “Nel campo delle viole”, spettacolo che ricorda le vittime innocenti di camorra. Un autentico successo di pubblico e critica che gli permette di vincere il Premio come miglior spettacolo e miglior attore nella I edizione della Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”.
Pippo Cangiano

Pippo Cangiano
È attore e cantante dal 1986. Ha recitato commedie d’autore come: Eduardo, Raffaele Viviani, Pirandello, Scarpetta, Riccora, Di Maio, Giorgio, Bruno, Petito. È stato diretto dai registi: Armando Pugliese, Luca De Filippo, Giuseppe Patroni Griffi, Gregoretti, Tato Russo, Nello Mascia, Richard Martin, Ciro Giorgio, Peppe Sollazzo e Benedetto Casillo.Ha partecipato a film: “Tutti fuori di pianta”, “Anni ‘50” ( diretto da Vanzina).
Nel 1996 ha partecipato al 2° Festival della Canzone napoletana. Con il CTS è stato tra i protagonisti della tournèe in Finlandia ed Estonia per il progetto: “Helsinki, capitale della Cultura 2000”.
È stato nominato quale Migliore Attore della III edizione della Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, che lo ha visto protagonista, nei panni del boss Aniello Santonastaso nello spettacolo “‘A Chiena” di Ivan Luigi Antonio Scherillo e Diego Sommaripa.
Sara Missaglia

Sara Missaglia
Formatasi presso la Scuola di Mimo Corporeo “Icra Project” con Michele Monetta, Sara Missaglia conta numerose e prestigiose presenze a teatro. Del 2009 si ricordano le performance “Mannaggia al Diavoletto” (regia Giovanni Meola) e “Madame B” (regia Arnolfo Petri).
Del 2008 “Giochi di Famiglia” (regia Massimiliano Rossi), la lettura-spettacolo di “Tra Bush, Bin Laden e Moggi”, per il Tam Tam Digifest presso il Parco del Poggio (Na); “Proprio come se nulla fosse avvenuto”, regia Roberto Andò, messo in scena presso la Darsena Acton in occasione del Napoli Teatro Festival Italia; “Pirandellando. Due atti unici di Pirandello: L’uomo dal fiore in bocca + Cecè” (regia Giovanni Meola); “Le 10 istanze per un teatro interattivo” (regia Vittorio Lucariello); “Razzullo e Sarchiapone sotto ‘o tendone” (regia Michele Del Grosso).
Risalgono al 2007 le interpretazioni ne “Il Tempo di Dire Uno. Da Hamlet di Shakespeare” (regia Vittorio Adinolfi e Mariano Cigliano), “Week-end con delitto: il Raggio Verde” e “Week-end con delitto: il Caso Scarfoglio” (regia Ciro Sabatino ed Annamaria Russo); “La Camera” (regia Simona Di Maio, liberamente tratto da “Il muro” di J.P. Sartre).
Del 2006 sono la lettura-spettacolo per la presentazione del libro “La geografia emozionale del gastronauta” di Davide Paolini, e le interpretazioni in “Situazioni da bar” (scritto e diretto dall’Associazione Culturale “Neroovino”, liberamente tratto da testi di S. Benni e E. Ionesco) ed in “Tra Oriente e Occidente: le radici della violenza” (regia Gary Brackett).
Alla stagione 2004/05 appartiene lo spettacolo “Chianuchianu” (regia di Vincenzo Maria Saggese, con testi di Annibale Ruccello e Raffaele Viviani).
Importanti sono anche le interpretazioni per la parte video. Nel 2008, infatti, è stata protagonista dei cortometraggi “In apnea” (regia Giovanni Meola), “Apparenze” (regia Iole Masucci), del film-documentario “Napoli: La Storia” (regia Luciano De Fraia) e delle web-serial “Cyclum” (scritto e diretto da Francesco Afro de Falco), “Neapolis 003: the Darkness”, “Neapolis 002: Resurrection” e “Black Agent”, scritti e diretti da Vittorio Adinolfi.
PER DISGRAZIA RICEVUTA
Antonello De Rosa

Antonello De Rosa
Attore e regista teatrale, Antonello De Rosa ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Salerno, l’Accademia di Belle Arti di Napoli con indirizzo scenografia, la scuola Internazionale di Mimo Corporeo e di Ricerca sull’Attore I.C.R.A. diretta da Michele Monetta e Lina Salvatore.
Studia con Pasquale De Cristofaro, Walter Orioli, Claudio Di Palma, Vincenzo Pirotta, Paolo Puppa, Laura Curino, Gilles Coullet, Marco Martinelli, Roberto De Simone, Yves Lebreton, Marco De Marinis, Ruggero Cappuccio, Francesco Silvestri, Enzo Moscato, Odin Teatret, Ferzan Ozpetek.
Dal 2001 è responsabile di Teatro Terapia nei centri di riabilitazione mentale e fisica dell’U.I.L.D.M. Vincitore di svariati premi e riconoscimenti nazionali, sia come attore sia come regista, per esempio il Premio Andrea Camilleri per “Le Cinque Rose di Jennifer”.
SOLA COME UN CANE
Carolina Damiani

Carolina Damiani
Nata a Salerno e residente a Cava de’ Tirreni, Carolina Damiani consegue nel 2003 la Laurea in Lettere Moderne, con indirizzo Arte e Spettacolo, presso l’Università degli studi di Salerno, con una tesi sulla narrativa e il teatro di Achille Campanile, riportando la votazione di 110 e lode.
Attrice di teatro e cinema, vanta esperienze anche come regista e tutor di recitazione nelle scuole. Diverse le partecipazioni in campo teatrale: 2014 “Il Candidato” H.Pinter; 2013 “Il Ratto” regia Vito Cesaro (monologo Lo Stupro di Franca Rame); 2012 “Pinocchio” regia di Vito Cesaro (spettacolo per bambini); 2011 “Storie naturali” Sanguineti. Regia Franco Forte; 2011 “Il Ragazzo di Marzabotto” regia di Vito Cesaro; 2011 “La Gabbianella e il Gatto” regia di Antonino Miele (spettacolo per bambini); 2011 “Sick Sick l’artefice mago” Gusta Minori; 2011 “Biancaneve” regia di Vito Cesaro (spettacolo per bambini); 2011 “Il pesciolino d’oro” regia di Vito Cesaro (spettacolo per bambini); 2010-2011-2012-2013 “Le Notti al Castello” evento teatrale Cava de’ Tirreni; 2008 -2009 “Totò 110 e lode” regia di Vito Molinari; 2006 “Napoli milionaria” nell’ambito della rassegna artistica “Gusta Minori”; 2006 “Quattro commedie e una farsa” testi di Achille Campanile e Stefano Benni; 2005 “Luisa Sanfelice, ovvero l’involontaria” di M. Esposito, regia di Roberto Biselli (Ruolo Luisa); 2003 “Natale In casa Cupiello” di Eduardo De Filippo; 2002 “Filumena Maturano”; 1999 “Il cittadino Pulcinella”; 1996 “L’uccello Grifone”.
In campo cinematografico, invece, degne di nota sono i seguenti trascorsi: 2013 “Volevo solo Vivere” film prodotto da CiakMania , regia Vito Cesaro e Antonino Miele; 2006 Protagonista Video Musicale dei goyah; 2005 “Aria Viziata” di Antonio Silvestre, Mac Film, mediometraggio; 2005 “Cuore Analfabeta” di Antonio Silvestre, Mac Film, Protagonista; 2004 “Tutti In coro” di Paola Santoro e Davide Cavallo, Protagonista, regia Maurizio Sciarra; 2004 “Una giornata s…torta” di Zaira Maranelli e Gianluca Iuliano. Protagonista, regia Maurizio Sciarra.
Da ricordare anche l’attività televisione nel 2006 con “Coffee Break”, sitcom campana in cui è stata protagonista. In più dal 2007 svolge l’attività di ludoterapista presso il reparto di oncoematologia pediatrica di Nocera Inferiore e di Salerno. Dal 2005 è insegnante di recitazione, dizione e creatività presso scuole e teatri.
SINCERAMENTE BUGIARDI
Antonio Gargiulo

Antonio Gargiulo
Consegue nel 2007 la Laurea Magistrale in Economia, indirizzo Management del settore turistico e dei beni culturali. Durante gli anni universitari frequenta un corso di recitazione presso il Teatro De Poche di Napoli e prende parte ad alcuni spettacoli minori.
Nel 2010 consegue il diploma di “Attore” e “Aiuto-Regista Teatrale” presso la A.I.T. di Roma Triennio di Formazione Professionale. Nel frattempo durante l’intensa esperienza di allievo dell’Accademia, viene assunto dalla Scuola di Teatro Arteam di Roma come docente di recitazione per bambini, adolescenti e per i corsi amatoriali per adulti. Ruolo che coprirà per circa due anni.
Nel 2012 continua parallelamente la sua esperienza di docenza con alcuni seminari, condotti a Ciampino, sulla commedia dell’arte, e come assistente ad Andrea De Rosa. La sua esperienza come formatore nel 2013 si sposta sia in ambito cinematografico, svolgendo il ruolo di insegnante in un laboratorio tenuto da Massimiliano Bruno, sia nell’ambito della formazione aziendale collaborando come attore e come formatore tra gli altri con Amicucci Formazione, Aviazione dell’Esercito Italiano e Ferrovie dello Stato.
Come attore, nel 2010, prende parte allo spettacolo “Napoletango”, scritto e diretto da G. Sepe, prodotto dal Teatro Eliseo di Roma e replicato in alcuni tra i più importanti teatri d’Europa, come Il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Petruzzelli di Bari eD il London Coliseum di Londra. Partecipa come coprotagonista al film “Reality News” di S. Vitiello, allo spettacolo “Clownarchia”, con tournée in Italia, Austria e Germania ed alla produzione televisiva “La Squadra-III Serie”, prodotta dai Rai Tv.
Nel 2011 è Pulcinella nello spettacolo “Gli Innamorati Immaginari” di L. Petrillo, prodotto dal Teatro di Roma. Nel 2012 partecipa allo spettacolo “Il Simposio-What is love” di A. De Rosa, prodotto da Emilia Romagna Teatro ed allo spettacolo “Altri amori” a cura di R. Di Gianmarco. Nel 2013 prende parte allo spettacolo “Dignità autonome di prostituzione” di L. Melchionna, prodotto dal Teatro Bellini di Napoli ed allo spettacolo “La bisbetica domata”, per la regia di A. Konchalovskij, spettacolo coprodotto da Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile di Napoli e Teatro Stabile di Prato.
Inoltre partecipa alla trasmissione radiofonica “610” condotta da Lillo&Greg e prodotta da Radio Rai ed è il protagonista in due cortometraggi: “Dejavu”, regia di F. Luca Ricci, ed “E tu…”, regia di M. Marlard.
FÉMMENE
Nunzia Schiano

Nunzia Schiano
Nata e cresciuta a Portici, dove ha frequentato il Liceo “Orazio Flacco”, Nunzia Schiano è famosa soprattutto per il ruolo della madre di Mattia Volpe in “Benvenuti al Sud” (2010). Riconfermata nello stesso ruolo nel sequel “Benvenuti al Nord” (2012), interpreta soprattutto ruoli comici, come testimoniato da “La valigia sul letto” (2009), con Eduardo Tartaglia e Biagio Izzo.
La Schiano ha più volte collaborato con Alessandro Siani (“Ti lascio perché ti amo troppo”, 2006) ed ha recitato nel film di Leonardo Pieraccioni “Il paradiso all’improvviso” (2003). Nel 2011 è nel cast di “Napoletans”, di Luigi Russo con Maurizio Casagrande e Massimo Ceccherini ed in quello de “La kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo. Nel 2012 interpreta una zia del protagonista di “Reality” di Matteo Garrone.
Tra le altre esperienze cinematografiche si ricordano: “Vacanze di Natale 2000”, regia di Carlo Vanzina (1999), “South Kensington”, regia di Carlo Vanzina (2001) e “Sul mare”, regia di Alessandro D’Alatri (2010).
In campo televisivo, invece, si rammentano le seguenti interpretazioni: “La bagnante” (1997), “Anni ’50” (1998), “Il bambino di Betlemme” (2002) e “La mia bella famiglia italiana” (2014).
Myriam Lattanzio

Myriam Lattanzio
Una delle voci più belle della musica napoletana degli ultimi anni, Myriam Lattanzio è vincitrice del Premio Recanati nel 1995. Nasce musicalmente nell’86 dedicandosi alla riproposta della canzone classica napoletana. Nel 1992, «…spinta dal desiderio di cantare la mia terra ed i mali del mondo con rabbia!», inizia una collaborazione con alcuni musicisti napoletani per proporre una produzione più personale.
Nel ’95 partecipa alla rassegna “Note d’Autore” al Teatro Nuovo con lo spettacolo “Rose, rabbia e sangue” e, nello stesso anno, vince la VI edizione del “Premio Recanati – Nuove tendenze della musica d’autore” con il brano “Terra e sangue” pubblicato sul cd della manifestazione e distribuito dalla BMG Ariola. Nel ’96 partecipa a Napoli alle rassegne “Musica Ribelle” e “Le musiche della città” al teatro Augusteo ed inoltre approda con successo al “Folkstudio” di Roma diretto dal compianto Giancarlo Cesaroni. Nello stesso anno partecipa alla compilation “Sottotiro” con il brano “Mare”, per sostenere la causa di Amnesty International contro la pena di morte ed alle manifestazioni organizzate dal Comune di Napoli per l’8 marzo tenendo un concerto a Piazza San Domenico.
Nel ’97 aderisce al concerto no stop “Mai più ghetti” ed al progetto del centro di riabilitazione psicosociale “L’Aquilone” di Napoli, culminato nella realizzazione del cd “Consenso” distribuito dalla Polosud, a cui partecipa con il brano “Matite spuntite”. Nel ’98 partecipa alle rassegne “Percorsi d’acqua e di vulcani” ad Acitrezza e “Vibostar, storie e cantastorie” al fianco di Otello Profazio e vince al festival “Ben Giò” il premio per il miglior testo con la canzone “Nuove evasioni” presentata da Carlo Lomanto.
Nel 1999 partecipa come autrice all’album “Le cose che ho perso” dello stesso Lomanto. Da quel momento inizia a lavorare sul progetto di un album che racchiuda le sue molteplici esperienze, continuando contemporaneamente un’intensa attività concertistica e proficue collaborazioni con vari artisti partenopei. Nel 2002 pubblica per l’etichetta Folkclub Ethnosuoni “Rosa, rabbia e sangue”, il suo disco d’esordio.
UNA PATATINA NELLO ZUCCHERO
Aldo De Martino

Aldo De Martino
Attore e cabarettista italiano, Aldo De Martino esordisce nel 1968 a Napoli. Dopo aver frequentato la scuola di recitazione “Ernesto Grassi”, entra in una compagnia di teatro sperimentale. Quindi passa al cabaret e, dopo aver superato un provino alla Rai, entra a far parte di un gruppo di giovani attori impiegati in vari ruoli in sceneggiati, commedie e varietà sia radiofonici che televisivi.
Nel 1969 fa parte de “I Cabarinieri” insieme con Renato Rutigliano e Lucia Cassini, gruppo cabarettistico napoletano, che avrà un discreto successo con molteplici apparizioni sulle reti nazionali, in cui collaborerà sporadicamente anche Enzo De Caro prima di fondare, con Massimo Troisi, “La Smorfia”. Presente in numerosi film, come caratterista, al fianco di attori come Giancarlo Giannini e Jack Lemmon. È stato insignito della menzione speciale alla carriera durante la III edizione della Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”.