“LA COSA, dove porta quest’abisso” in scena domenica 14 dicembre

Con la rappresentazione “LA COSA, dove porta quest’abisso” continua domenica 14 dicembre 2014 al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni (Sa) la IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”. Appuntamento alle ore 19.30 presso il noto Circolo metelliano, sito in via M. Garzia 2, con lo spettacolo la cui regia è a cura di Ciro Esposito, attore partenopeo che ha debuttato nel 1992 sul grande schermo con il film “Io speriamo che me la cavo” nei panni di Raffaele Aiello, il bambino ribelle che viveva la propria infanzia in un ambiente familiare difficile.

Ivan Boragine e Ciro Esposito

Ivan Boragine e Ciro Esposito

Con Ivan Boragine (interprete nella serie “Gomorra” di Sky di Michele Casillo, uno dei migliori amici del figlio del boss Pietro Savastano, Genny), Cristiana Dell’Anna (interprete dal 2012 del duplice ruolo delle gemelle Cirillo nella serie tv “Un posto al sole”, in onda su Rai Tre), Gabriele Rega (attore, cabarettista e speaker radiofonico) e l’attore-regista Ciro Esposito, “LA COSA, dove porta quest’abisso” è una commedia surreale e surrealista, che si propone di raccontare un Paese ormai raso al suolo, in un futuro lontano (ma non troppo) dall’avvento di un “essere” che si nutre di “indifferenti”, i quali, per la loro capacità di atarassia, non hanno troppo torturato o consumato le loro carni.

«C’è una “COSA” in ognuno di noi – spiega il regista EspositoCe ne accorgiamo quando camminiamo per strada e notiamo che qualcosa non va, tutti i giorni, ma ci giriamo dall’altro lato. La sentiamo venire fuori quando al telegiornale ci informano di una incredibile disgrazia, capitata a pochi metri da noi ed esclamiamo: “buona questa parmigiana!”. Ma se non potessimo più farlo? Se ci fosse veramente una “COSA” che divora l’indifferenza delle persone, quanti uomini si salverebbero in Italia? Quanti riuscirebbero a rimanere lì, immobili, in attesa, convinti che ormai non c’è nulla da fare? O peggio ancora, a condannarsi alla fine, perché trattenuti, o meglio intrattenuti: anestetizzati, sotto i colpi di un potente macchinario che vomita trash e personaggi irresistibilmente vergognosi».

Gabriele Rega e Cristiana Dell’Anna

Gabriele Rega e Cristiana Dell’Anna

Sul palcoscenico il metaforico annientamento dell’intera comunità, indice di una devastazione culturale ormai lampante, viene messo a nudo esaminando al microscopio due “elementi”, Ernesto ed Andrea, che hanno appena fatto la giocata della loro vita, puntando un bel po’ di soldi (che non hanno) su una partita di Lega Pro truccata. Ernesto ed Andrea sono intrappolati davanti alla tv, che interrompe continuamente il collegamento dai campi, per annunciare la catastrofe che si sta consumando in Italia a causa di un “mostro”. Incapaci di lasciare la tv e di fuggire ed incoscienti del fatto che quella vincita, qualora arrivasse, non servirebbe loro a nulla, Ernesto ed Andrea restano in casa, pregando la fortuna che li salvi dal “mostro”, come ogni buon italiano farebbe. Quello che non sanno, però, è che un “mostro” può presentarsi sotto molteplici spoglie.

Ne “LA COSA, dove porta quest’abisso”, con musiche a cura di Clementino, Ciro Esposito è Ernesto, giocatore incallito di cavalli, distrutto dai debiti, in continua fuga da creditori ed ex moglie in cerca di alimenti, temporaneamente (eternamente) a casa della zia morta un mese prima, ma mai dichiarata. Gabriele Rega è Andrea, amico imbranatissimo e devoto di Ernesto che aiuta come può, ma nonostante l’impegno finisce per peggiorare sempre la situazione. Ivan Boragine è Giovanni, cugino materno di Ernesto, che gli ha soffiato la moglie, la casa ed ha provato ad annientare quanto più poteva il cugino, mettendogli contro la sua stessa famiglia. Cristiana Dell’Anna è invece Marisol, ex moglie di Ernesto (che ha lasciato per il cugino più fortunato), di origini sudamericane, in credito di alimenti e per questo sempre a caccia dell’ex marito.

Per assistere alla rappresentazione di domenica 14 dicembre, presentata come di consueto da Carmela Novaldi, il costo del biglietto è pari a 10 euro. Il botteghino aprirà due ore prima dello spettacolo. Per prenotazioni e/o maggiori informazioni è possibile contattare la Direttrice artistica della rassegna teatrale, Geltrude Barba, al numero 393.3378060 o tramite email all’indirizzo geltrudebarba@hotmail.it.

Promossa dal Teatro Luca Barba, la IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti” è patrocinata dalla Città di Cava de’ Tirreni, dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana e dal Social Tennis Club. Per ulteriori approfondimenti sulla kermesse e per consultare tutti gli spettacoli in cartellone è possibile consultare il sito internet www.premiolicurti.com.

Per info e contatti:
– Geltrude Barba, cell. 393.3378060 – geltrudebarba@hotmail.itwww.premiolicurti.com;
– Segreteria Organizzativa MTN Company Srl, Corso Mazzini 22 – 84013 Cava de’ Tirreni (Sa). Tel/fax: 089.3122124-125; ufficiostampa@mtncompany.itwww.mtncompany.it

P.S.: foto di Francesco Fiengo

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“Errori di prima Gioventù”, il 7 dicembre parte il “Premio Li Curti”

Sarà lo spettacolo “Errori di prima Gioventù” ad inaugurare domenica 7 dicembre 2014 la IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, promossa dal Teatro Luca Barba e dedicata all’indimenticabile Totò, i cui antenati – si narra – risiedessero nella frazione Li Curti di Cava de’ Tirreni.

Lo spettacolo si terrà alle ore 19.30 presso il Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, sito in via M. Garzia n.2. A portarlo in scena la Compagnia del Futuro, con la regia di Cristian Izzo, dai più definito «tra gli artisti italiani più talentuosi della nuova generazione».

errori_prima_gioventù2“Errori di prima Gioventù” mira a sottolineare la condizione umana che vive una realtà spesso povera e disadorna. Riesce a farlo in modo atipico ed ai limiti del geniale: nella rappresentazione è il regista che decide quando distrarre il pubblico con gli esilaranti dialoghi in lingua napoletana e quando, invece, fermarlo per un secondo ed indurlo a riflettere attraverso intermezzi ermetici che richiedono attenzione, tanto sembrano sussurrati e suggeriti. Intermezzi che rivelano tutta la tristezza e la miseria dell’uomo.

Fresco vincitore del premio nazionale di drammaturgia “Arianna Ziccardi” con il testo “Post fata Resurgo”, Cristian Izzo è impegnato in diversi spettacoli, tra cui si ricordano: “Ultimo primo giorno di Ferdinando VIII” (di cui è autore e protagonista, per la regia di Ettore Nigro); “Scarrafunera” (da lui scritto e diretto), che debutterà il 10 dicembre al teatro “Arcas” di Napoli, con Diego Sommaripa, Luigi Credendino ed Alessandro Langellotti; “Il mostro”, che lo vede in scena con Ciro Esposito, Ivan Boragine e Cristiana Dell’Anna ed il cui debutto è previsto il 6 dicembre ad Altavilla.

Ha ricevuto svariati premi, tra cui la “Menzione ad honorem” dalla Federico II e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali (CUEBC), per lo spettacolo “Europeans”, di cui è autore, regista ed interprete. Lo spettacolo è stato recensito anche in Francia.

Per assistere alla rappresentazione di domenica 7 dicembre, presentata come di consueto con classe ed eleganza da Carmela Novaldi, il costo del biglietto è pari a 10 euro. Il botteghino aprirà due ore prima dello spettacolo. Per prenotazioni e/o maggiori informazioni è possibile contattare la Direttrice artistica della rassegna teatrale, Geltrude Barba, al numero 393.3378060 o tramite email all’indirizzo geltrudebarba@hotmail.it.

La IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti” è patrocinata dalla Città di Cava de’ Tirreni, dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana e dal Social Tennis Club. Per ulteriori approfondimenti sulla kermesse e per consultare tutti gli spettacoli in cartellone è possibile consultare il sito internet www.premiolicurti.com.

Per info e contatti:
– Geltrude Barba, cell. 393.3378060 – geltrudebarba@hotmail.itwww.premiolicurti.com;
– Segreteria Organizzativa MTN Company Srl, Corso Mazzini 22 – 84013 Cava de’ Tirreni (Sa). Tel/fax: 089.3122124-125; ufficiostampa@mtncompany.itwww.mtncompany.it

Gli artisti della IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”

ERRORI DI PRIMA GIOVENTÙ
Cristian Izzo

Cristian Izzo

Cristian Izzo

Tra gli artisti italiani più talentuosi della nuova generazione, Cristian Izzo ha ritirato lo scorso 18 ottobre il Premio Nazionale di drammaturgia “Arianna Ziccardi” con il testo “Post fata Resurgo”.
Attualmente è al lavoro su vari progetti, tra cui: “Ultimo primo giorno di Ferdinando VIII”, da lui scritto e di cui è protagonista, che ha debuttato a novembre al “Leonardo Bianchi” di Napoli, per la regia di Ettore Nigro nell’ambito di un importante progetto nazionale, che vede coinvolta l’ASL sulla destituzione dei manicomi; “Scarrafunera” da lui scritto e diretto, che debutta il 10 dicembre al teatro “Arcas” di Napoli, con Diego Sommaripa, Luigi Credendino ed Alessandro Langellotti; “Il mostro”, che lo vede in scena insieme a Ciro Esposito, Ivan Boragine e Cristiana Dell’Anna, che debutta il 6 dicembre ad Altavilla.
Ha ricevuto svariati premi, tra cui la “Menzione ad honorem” dalla Federico II e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali (CUEBC), per lo spettacolo “Europeans”, di cui era autore, regista ed interprete.
Lo spettacolo è stato recensito in maniera lusinghiera anche in Francia.

LA COSA, DOVE PORTA QUEST’ABISSO
Ciro Esposito

Ciro Esposito

Ciro Esposito

Si appassiona al teatro seguendo le rappresentazioni teatrali della compagnia amatoriale dei genitori e poi partecipandovi attivamente dall’età di 6 anni, recitando in alcune delle più importanti commedie di Eduardo Scarpetta e di Eduardo De Filippo.
Nel 1992 debutta sul grande schermo con il film “Io speriamo che me la cavo”, regia di Lina Wertmüller, in cui interpreta il ruolo di Raffaele Aiello, bambino ribelle che vive la propria infanzia in un ambiente familiare difficile. Successivamente, oltre che per il cinema, lavora soprattutto in televisione in numerose miniserie e serie di successo.
Dopo il debutto nella miniserie tv “Amico mio”, è nel cast, tra l’altro, di: “Uno di noi”, “Un prete tra noi”, “Lui e lei”, “Casa famiglia”, “La squadra”, “Orgoglio”, “Il grande Torino” e “L’inchiesta”.
Nel 2006 e 2007 è tra i protagonisti della versione estiva della soap opera di Rai 3, “Un posto al sole”. Nel 2008 torna sul piccolo schermo con la serie tv “La nuova squadra” ed è il protagonista de “Le ali”, regia di Andrea Porporati, film tv dedicato alla storia di Gianfranco Paglia, sottotenente della Folgore, in missione in Somalia che nel 1993, durante un’imboscata, ha perso l’uso delle gambe.
Nel 2010 è co-protagonista del film per la televisione “Mannaggia alla miseria”, diretto da Lina Wertmüller, con Gabriella Pession e Sergio Assisi.

Cristiana Dell’Anna

Cristiana Dell’Anna

Cristiana Dell’Anna

Classe 1985, di genitori napoletani, interpreta dal 2012 il duplice ruolo delle gemelle Cirillo nella serie tv “Un posto al sole”, in onda su Rai Tre.
In aprile 2014 interpreta il ruolo della protagonista nello spettacolo teatrale “Nessuno vi farà del male”, diretto da Mario Gelardi (premiato per la versione teatrale del romanzo Gomorra) e scritto a quattro mani con Fabio Rocco Oliva.
Nonostante una propensione familiare verso le scienze, Cristiana Dell’Anna decide di abbandonare gli studi di Medicina per trasferirsi nel 2006 a Londra e coltivare la sua vera passione: recitare. È qui che per anni vive, lavora e studia per diventare attrice professionista. Frequenta inizialmente, la Guildhall School of Music and Drama per un corso su Shakespeare e poco dopo vince un provino per un’altra Accademia di Arte Drammatica, la Drama Studio London, che le offre di seguire i propri corsi.
Ha cominciato a lavorare immediatamente dopo il diploma, interpretando ruoli da protagonista e non, in corti di successo come “Moths”, che ha ottenuto distribuzione in Europa ed America, il pluripremiato “Godless Nights”, per il quale è stata nominata miglior attrice non protagonista all’“International Film Festival” di Londra.
Il suo debutto ne “Una donna sola” di Dario Fò, nel 2010 le ha portato ottime critiche da riviste di teatro famose come il Time Out e remotegoat.com.
Non tralascia il doppiaggio, avendo prestato la sua voce alla protagonista femminile della serie canadese “Total Rekall 2070” e vari personaggi de “L’Undicesima ora” , andati in onda su Rai5 tra il 2010 ed il 2011.

Ivan Boragine

Ivan Boragine

Ivan Boragine

Ivan Boragine nasce a Napoli e, ad appena 13 anni, esordisce nella commedia di Edoardo De Filippo, “Miseria e nobiltà”, rivestendo il ruolo di Peppeniello.
Quest’esperienza è per lui rivelatrice del suo voler diventare un attore ed incomincia a muoversi con determinazione verso uno studio tenace, pur non trascurando quello scolastico. A Roma, in Accademia, segue corsi di recitazione ed analisi dei testi ed approccia la tecnica cinematografica.
Per le sue presenze in Teatro, lo ritroviamo in “Tango Guappo”, “L’imperatore dei RE” ed “Il caso Dorian Gray”, diretto da Pino Micol. Ed ancora, “Sogno di una notte di mezza estate”, con la regia di Tommaso Bernabeo ed il monologo “Tu Oriana”, diretto da Carmine Ardolino con il quale vince il premio Napoli Cultural Classic, come miglior monologo teatrale. Partecipa allo spettacolo “Anche l’occhio vuole la sua parte” con la regia di Maurizio Casagrande, “Hotel Splendid” con la regia di Vincenzo Pirozzi e “Do Not Disturb” con la regia di Mario Gelardi.
Tra le apparizioni televisive, si ricordano: “La squadra”, “Sezione anticrimine”, “Capri 3” (con la regia di Dario Acocella e Francesca Marra), “La nuova squadra – Commissariato Spaccanapoli” (con la regia di Isabella Leoni), “Squadra Antimafia” (con la regia di Beniamino Catena). Nel 2013 entra a far parte del cast di “Gomorra – La serie” (con la regia di Stefano Sollima, Claudio Cupellini e Francesca Comenicini).
Per il cinema, partecipa al film “Ladri d’anima” con la regia di Maurizio Giordano e recita nel pluripremiato “La vita accanto” con la regia di Giuseppe Pizzo. È anche voce di spot radio, doppiatore e voce narrante.

Gabriele Rega

Gabriele Rega

Gabriele Rega

Attore, cabarettista e speaker radiofonico, Gabriele Rega si interessa ben presto di teatro. Fin da giovanissimo si esibisce in piccoli teatri e kermesse amatoriali. La passione per la musica ed il carisma lo vedono come intrattenitore notturno, ed è speaker fino all’esordio in diverse radio campane approdando poi a Radio Punto Zero, emittente regionale campana.
Studia recitazione e dizione con il gruppo “Libera Scena Ensamble” con Renato Carpentieri. Entra in diverse compagnie teatrali, prendendo parte a numerose commedie e gira con diversi spettacoli prediligendo la scrittura comica ed il live cabaret. Il 2007 lo vede impegnato nei laboratori di cabaret, in particolare al “Si…pariando” del TAM Tunnel Comedy Club, tempio del cabaret napoletano e dell’allora nascente “Made in Sud”. Fa parte del cast di “Telegaribaldi”, trasmissione televisiva in onda su Canale 9 nei panni del personaggio “Tore” col navigatore NAVIGAZZ. Scrive più di 80 puntate e riscuote ampi consensi. Tra le peculiarità del personaggio vi è la voce del Navigatore che è interpretata da se stesso.
Selezionato al Premio Charlot 2009, accede alle semifinali. Nell’estate gira nel salernitano con il suo spettacolo “Per le Vie del Borgo” ed è ospite in alcuni spettacoli con Alan De Luca e Lino D’Angiò. Su Radio Punto Zero conduce il programma comico “Consegne a domicilio”, dove porta alla ribalta diversi personaggi, tormentoni, trailer cinematografici e finti spot di cui è autore. Il programma, apprezzato con grande entusiasmo, passa sull’ emittente RADIO CLUB 91 in onda contemporaneamente sul canale televisivo di Canale 21: Iride.
In estate è Vincitore del Premio Comico Giovane Emergente al Festival Nazionale della Comicità di Eboli. È nel cast del laboratorio comico “Comici di classe” diretto dal trio comico Ardone, Peluso, Massa presso il teatro TTC. Nell’estate 2012 conduce su RADIO CLUB 91 il programma comico SKETCH RADIO SHOW da lui scritto ed ideato. È nel cast di KOMIKAMENTE, il laboratorio comico ideato e condotto da Michele Caputo con Yuliya Mayarchuk al Teatro Diana di Napoli, che registra più di settecento presenze a serata.

CONDANNATO A MORTE. THE PUNK VERSION
Davide Sacco 

Davide Sacco

Davide Sacco

Debutta da bambino nel “Maresciallo Rocca”. Dal 2008 lavora come aiuto regia accanto a Massimo Popolizio, Geppy Gleijeses, Tato Russo, Lello Arena, Livio Galassi, Manuela Cherubini, Vincenzo Cerami, Giuseppe Sollazzo, Rosalia Porcaro, Giacomo Rizzo, Pino Labate, Gigi Savoia, Luciano Melchionna, Maurizio Battista, Luigi Russo ed altri. Dal 2011 collabora in produzione con la T.T.R il teatro di Tato Russo. Inoltre, ha collaborato con il Teatro Bellini di Napoli e il Teatro Quirino di Roma.
È stato direttore di scena dello spettacolo “Il mio secondo matrimonio” con Maurizio Battista presso il Teatro Sistina di Roma.
Mette in scena (testo e regia) “I fiori del male”: lo spettacolo è un percorso su tre personaggi, Michele Sindona, Roberto Calvi e l’arcivescovo Paul Marcinkus e sul tracollo economico del Banco Ambrosiano. Inoltre, è prodotto una collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
Mette in scena (testo e regia) “Piccolo e squallido Carillon Metropolitano”, che vince il premio migliore attore protagonista e migliore scenografia ed è candidato a miglior testo, migliore regia, migliore spettacolo nella rassegna nazionale “La corte della formica” al Teatro Bellini di Napoli.
Crea il progetto Affabula-azioni, teatralizzazioni cittadine. Mette in scena (adattamento e regia) in collaborazione con Amnesty International: CONDANNATO A MORTE THE PUNK VERSION, liberamente ispirato a “Ultimo giorno di un condannato a morte” di Victor Hugo.
Collabora all’adattamento in napoletano di “Bizarra” di Rafael Spregelburd per il Napoli Teatro Festival; con lo stesso Spregelburd collaborerà per altre opere. Collabora con il Teatro Quirino e il festival Mab (Maestri Avanguardie Drive del teatro contemporaneo) e, con REVOLUSCIO, in qualità di mascheraio, espone ed insegna in tutta Italia con personali sulle maschere in cuoio della commedia dell’arte e tragedia.
Espone in una personale sulla maschera al Teatro Quirinio di Roma. Per lo stesso Teatro Quirino crea il Premio – Autogestito – rassegna diretta da Marianella Bargilli.
Nel 2012 e 2013 è creatore e direttore artistico della manifestazione RITORNO AL MEDIOEVO a Sant’Agata dei Goti. Nel 2014 è creatore e direttore artistico de Festival LE STANZE DELL’ARTE a Torre del Greco.

Orazio Cerino

Orazio Cerino

Orazio Cerino

Autore e attore, si forma al Centro Internazionale di ricerca sull’attore diretto da Michele Monetta. Prosegue la sua formazione studiando con Marise Flache, Michele Bottini, Antonio Ferrante, Massimiliano Foà, Pierpaolo Sepe ed Emma Dante.
Nel 2008 prende parte allo spettacolo “Totò 110 e lode” con la regia di Vito Molinari. Dal 2009 al 2013 collabora con il “Teatro dell’osso” e con l’autore e regista Mirko di Martino.
É protagonista negli spettacoli “Romeo e Giiulietta”, “Il soldato Spaccone” (Tappeto Volante), “Ragazzi di Camorra”, “L’uomo, la bestia e la virtù” e “Le smanie della villeggiatura” (Teatro dell’osso) e negli spettacoli “Sogno di una notte di mezz’estate”, “Pinocchio legge Amleto”, “Angeli all’inferno”, Sciarada e “Nel nome del Padre” per la regia di Antonio Grimaldi.
Con la regia di Davide Sacco, nel monologo ”Condannato a morte. The punk version” e “Piccolo e squallido carillon metropolitano”.
Dal 2011 collabora con il Giffoni Film Festival. L’incontro con la disegnatrice Clelia Bove dà il via al progetto “Il carretto dei sogni” – teatro instabile d’immaginazione, attualmente in scena con lo spettacolo Nasorosso, di cui è autore e regista, che ha debuttato al Giffoni Film Festival a Luglio del 2013.
Sempre nel 2013 prende parte allo spettacolo “Libera” di Bruno Colella, con Maria Nazionale, Ernesto Mahieux e Gea Martire. 2011 Premio Antonio Landieri. Nomination Migliore attore con il monologo “Il Fulmine nella terra”. 2012 Vincitore Festival Le voci dell’Anima con lo spettacolo “Nel nome del Padre”. 2013 La corte della formica. Vincitore Premio miglior attore con lo spettacolo “Piccolo e squallido carillon metropolitano”. 2014 Nomination migliore attore al Roma Fringe Festival con il monologo “Il Fulmine nella terra”.

’A CHIENA
Diego Sommaripa

Diego Sommaripa

Diego Sommaripa

Nato a Napoli il 6 settembre del 1985, Diego Sommaripa è attore comico, drammatico, di prosa e showman. Intraprende la formazione artistica nel 2004 frequentando il laboratorio teatrale del Tan Teatro Area Nord diretto da Renato Carpentieri, per poi proseguire gli Studi al Theatre de Poche diretto da Peppe Miale e Sergio Di Paola.
Lavora con diversi registi non tralasciando nessun genere teatrale … dalla “Commedia” ad esempio viene diretto da: Peppe Celentano, Gino Rivieccio, Luigi Russo, Gianfranco Gallo, Claudio Insegno e Gabriella Cerino. Proprio quest’ultima insieme a Peppe Celentano è da considerarsi la madrina artistica del talentuoso attore partenopeo, che si distingue anche nel Teatro di “Parola “, dove lavora con Arnolfo Petri, Massimo de Matteo e Gigi Di Luca. Con quest’ultimo recita in: “La festa per la cantata dei bambini morti di mafia”, spettacolo vincitore del Premio Girulà 2009 per le musiche.
“Non ultimo” viene diretto da Peppe Sollazzo, Erminia Sticchi e Ciro Pellegrino. Con quest’ultimo recita in “La cantatrice è calva”, spettacolo che gli consente di essere candidato come Miglior Attore Giovane 2012 al Premio per il Festival del Teatro d’impegno Civile “Antonio Landieri”.
Al cinema è diretto da Claudio Noce per la sua opera prima “Good morning Aman”. Interpreta piccoli ruoli in “Gorbaciov” di Stefano Incerti e “La valigia sul letto” di Edoardo Tartaglia . Inoltre è protagonista di diversi cortometraggi, tra i quali “Angela” e “Quando ero mortale” girati con la “NUCT”, scuola internazionale di cinema e televisione, nei quali viene diretto da Davide Zurolo e Iraklis Panagiotopoulos.
È protagonista dei video musicali “Accussì và ò munno” degli ‘A 67 con Eduardo Bennato e regia di Ivan Forestiere, “Notte” dei Bisca e regia di Mario Sposito e “La struttura del vuoto” de “Il Vortice” con regia di Francesco Ebbasta dei “The Jackal”.
Attualmente firma la co-conduzione ed il co-autorato del programma radiofonico “Fuoco” per Radio Marte. È voice over per spot e jingles radiofonici locali e nazionali. Nel 2013 firma la sua prima regia con “Nel campo delle viole”, spettacolo che ricorda le vittime innocenti di camorra. Un autentico successo di pubblico e critica che gli permette di vincere il Premio come miglior spettacolo e miglior attore nella I edizione della Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”.

Pippo Cangiano

Pippo Cangiano

Pippo Cangiano

È attore e cantante dal 1986. Ha recitato commedie d’autore come: Eduardo, Raffaele Viviani, Pirandello, Scarpetta, Riccora, Di Maio, Giorgio, Bruno, Petito. È stato diretto dai registi: Armando Pugliese, Luca De Filippo, Giuseppe Patroni Griffi, Gregoretti, Tato Russo, Nello Mascia, Richard Martin, Ciro Giorgio, Peppe Sollazzo e Benedetto Casillo.Ha partecipato a film: “Tutti fuori di pianta”, “Anni ‘50” ( diretto da Vanzina).
Nel 1996 ha partecipato al 2° Festival della Canzone napoletana. Con il CTS è stato tra i protagonisti della tournèe in Finlandia ed Estonia per il progetto: “Helsinki, capitale della Cultura 2000”.
È stato nominato quale Migliore Attore della III edizione della Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, che lo ha visto protagonista, nei panni del boss Aniello Santonastaso nello spettacolo “‘A Chiena” di Ivan Luigi Antonio Scherillo e Diego Sommaripa.

Sara Missaglia

Sara Missaglia

Sara Missaglia

Formatasi presso la Scuola di Mimo Corporeo “Icra Project” con Michele Monetta, Sara Missaglia conta numerose e prestigiose presenze a teatro. Del 2009 si ricordano le performance “Mannaggia al Diavoletto” (regia Giovanni Meola) e “Madame B” (regia Arnolfo Petri).
Del 2008 “Giochi di Famiglia” (regia Massimiliano Rossi), la lettura-spettacolo di “Tra Bush, Bin Laden e Moggi”, per il Tam Tam Digifest presso il Parco del Poggio (Na); “Proprio come se nulla fosse avvenuto”, regia Roberto Andò, messo in scena presso la Darsena Acton in occasione del Napoli Teatro Festival Italia; “Pirandellando. Due atti unici di Pirandello: L’uomo dal fiore in bocca + Cecè” (regia Giovanni Meola); “Le 10 istanze per un teatro interattivo” (regia Vittorio Lucariello); “Razzullo e Sarchiapone sotto ‘o tendone” (regia Michele Del Grosso).
Risalgono al 2007 le interpretazioni ne “Il Tempo di Dire Uno. Da Hamlet di Shakespeare” (regia Vittorio Adinolfi e Mariano Cigliano), “Week-end con delitto: il Raggio Verde” e “Week-end con delitto: il Caso Scarfoglio” (regia Ciro Sabatino ed Annamaria Russo); “La Camera” (regia Simona Di Maio, liberamente tratto da “Il muro” di J.P. Sartre).
Del 2006 sono la lettura-spettacolo per la presentazione del libro “La geografia emozionale del gastronauta” di Davide Paolini, e le interpretazioni in “Situazioni da bar” (scritto e diretto dall’Associazione Culturale “Neroovino”, liberamente tratto da testi di S. Benni e E. Ionesco) ed in “Tra Oriente e Occidente: le radici della violenza” (regia Gary Brackett).
Alla stagione 2004/05 appartiene lo spettacolo “Chianuchianu” (regia di Vincenzo Maria Saggese, con testi di Annibale Ruccello e Raffaele Viviani).
Importanti sono anche le interpretazioni per la parte video. Nel 2008, infatti, è stata protagonista dei cortometraggi “In apnea” (regia Giovanni Meola), “Apparenze” (regia Iole Masucci), del film-documentario “Napoli: La Storia” (regia Luciano De Fraia) e delle web-serial “Cyclum” (scritto e diretto da Francesco Afro de Falco), “Neapolis 003: the Darkness”, “Neapolis 002: Resurrection” e “Black Agent”, scritti e diretti da Vittorio Adinolfi.

PER DISGRAZIA RICEVUTA
Antonello De Rosa

Antonello De Rosa

Antonello De Rosa

Attore e regista teatrale, Antonello De Rosa ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Salerno, l’Accademia di Belle Arti di Napoli con indirizzo scenografia, la scuola Internazionale di Mimo Corporeo e di Ricerca sull’Attore I.C.R.A. diretta da Michele Monetta e Lina Salvatore.
Studia con Pasquale De Cristofaro, Walter Orioli, Claudio Di Palma, Vincenzo Pirotta, Paolo Puppa, Laura Curino, Gilles Coullet, Marco Martinelli, Roberto De Simone, Yves Lebreton, Marco De Marinis, Ruggero Cappuccio, Francesco Silvestri, Enzo Moscato, Odin Teatret, Ferzan Ozpetek.
Dal 2001 è responsabile di Teatro Terapia nei centri di riabilitazione mentale e fisica dell’U.I.L.D.M. Vincitore di svariati premi e riconoscimenti nazionali, sia come attore sia come regista, per esempio il Premio Andrea Camilleri per “Le Cinque Rose di Jennifer”.

SOLA COME UN CANE
Carolina Damiani

Carolina Damiani

Carolina Damiani

Nata a Salerno e residente a Cava de’ Tirreni, Carolina Damiani consegue nel 2003 la Laurea in Lettere Moderne, con indirizzo Arte e Spettacolo, presso l’Università degli studi di Salerno, con una tesi sulla narrativa e il teatro di Achille Campanile, riportando la votazione di 110 e lode.
Attrice di teatro e cinema, vanta esperienze anche come regista e tutor di recitazione nelle scuole. Diverse le partecipazioni in campo teatrale: 2014 “Il Candidato” H.Pinter; 2013 “Il Ratto” regia Vito Cesaro (monologo Lo Stupro di Franca Rame); 2012 “Pinocchio” regia di Vito Cesaro (spettacolo per bambini); 2011 “Storie naturali” Sanguineti. Regia Franco Forte; 2011 “Il Ragazzo di Marzabotto” regia di Vito Cesaro; 2011 “La Gabbianella e il Gatto” regia di Antonino Miele (spettacolo per bambini); 2011 “Sick Sick l’artefice mago” Gusta Minori; 2011 “Biancaneve” regia di Vito Cesaro (spettacolo per bambini); 2011 “Il pesciolino d’oro” regia di Vito Cesaro (spettacolo per bambini); 2010-2011-2012-2013 “Le Notti al Castello” evento teatrale Cava de’ Tirreni; 2008 -2009 “Totò 110 e lode” regia di Vito Molinari; 2006 “Napoli milionaria” nell’ambito della rassegna artistica “Gusta Minori”; 2006 “Quattro commedie e una farsa” testi di Achille Campanile e Stefano Benni; 2005 “Luisa Sanfelice, ovvero l’involontaria” di M. Esposito, regia di Roberto Biselli (Ruolo Luisa); 2003 “Natale In casa Cupiello” di Eduardo De Filippo; 2002 “Filumena Maturano”; 1999 “Il cittadino Pulcinella”; 1996 “L’uccello Grifone”.
In campo cinematografico, invece, degne di nota sono i seguenti trascorsi: 2013 “Volevo solo Vivere” film prodotto da CiakMania , regia Vito Cesaro e Antonino Miele; 2006 Protagonista Video Musicale dei goyah; 2005 “Aria Viziata” di Antonio Silvestre, Mac Film, mediometraggio; 2005 “Cuore Analfabeta” di Antonio Silvestre, Mac Film, Protagonista; 2004 “Tutti In coro” di Paola Santoro e Davide Cavallo, Protagonista, regia Maurizio Sciarra; 2004 “Una giornata s…torta” di Zaira Maranelli e Gianluca Iuliano. Protagonista, regia Maurizio Sciarra.
Da ricordare anche l’attività televisione nel 2006 con “Coffee Break”, sitcom campana in cui è stata protagonista. In più dal 2007 svolge l’attività di ludoterapista presso il reparto di oncoematologia pediatrica di Nocera Inferiore e di Salerno. Dal 2005 è insegnante di recitazione, dizione e creatività presso scuole e teatri.

SINCERAMENTE BUGIARDI
Antonio Gargiulo

Antonio Gargiulo

Antonio Gargiulo

Consegue nel 2007 la Laurea Magistrale in Economia, indirizzo Management del settore turistico e dei beni culturali. Durante gli anni universitari frequenta un corso di recitazione presso il Teatro De Poche di Napoli e prende parte ad alcuni spettacoli minori.
Nel 2010 consegue il diploma di “Attore” e “Aiuto-Regista Teatrale” presso la A.I.T. di Roma Triennio di Formazione Professionale. Nel frattempo durante l’intensa esperienza di allievo dell’Accademia, viene assunto dalla Scuola di Teatro Arteam di Roma come docente di recitazione per bambini, adolescenti e per i corsi amatoriali per adulti. Ruolo che coprirà per circa due anni.
Nel 2012 continua parallelamente la sua esperienza di docenza con alcuni seminari, condotti a Ciampino, sulla commedia dell’arte, e come assistente ad Andrea De Rosa. La sua esperienza come formatore nel 2013 si sposta sia in ambito cinematografico, svolgendo il ruolo di insegnante in un laboratorio tenuto da Massimiliano Bruno, sia nell’ambito della formazione aziendale collaborando come attore e come formatore tra gli altri con Amicucci Formazione, Aviazione dell’Esercito Italiano e Ferrovie dello Stato.
Come attore, nel 2010, prende parte allo spettacolo “Napoletango”, scritto e diretto da G. Sepe, prodotto dal Teatro Eliseo di Roma e replicato in alcuni tra i più importanti teatri d’Europa, come Il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Petruzzelli di Bari eD il London Coliseum di Londra. Partecipa come coprotagonista al film “Reality News” di S. Vitiello, allo spettacolo “Clownarchia”, con tournée in Italia, Austria e Germania ed alla produzione televisiva “La Squadra-III Serie”, prodotta dai Rai Tv.
Nel 2011 è Pulcinella nello spettacolo “Gli Innamorati Immaginari” di L. Petrillo, prodotto dal Teatro di Roma. Nel 2012 partecipa allo spettacolo “Il Simposio-What is love” di A. De Rosa, prodotto da Emilia Romagna Teatro ed allo spettacolo “Altri amori” a cura di R. Di Gianmarco. Nel 2013 prende parte allo spettacolo “Dignità autonome di prostituzione” di L. Melchionna, prodotto dal Teatro Bellini di Napoli ed allo spettacolo “La bisbetica domata”, per la regia di A. Konchalovskij, spettacolo coprodotto da Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile di Napoli e Teatro Stabile di Prato.
Inoltre partecipa alla trasmissione radiofonica “610” condotta da Lillo&Greg e prodotta da Radio Rai ed è il protagonista in due cortometraggi: “Dejavu”, regia di F. Luca Ricci, ed “E tu…”, regia di M. Marlard.

FÉMMENE
Nunzia Schiano

Nunzia Schiano

Nunzia Schiano

Nata e cresciuta a Portici, dove ha frequentato il Liceo “Orazio Flacco”, Nunzia Schiano è famosa soprattutto per il ruolo della madre di Mattia Volpe in “Benvenuti al Sud” (2010). Riconfermata nello stesso ruolo nel sequel “Benvenuti al Nord” (2012), interpreta soprattutto ruoli comici, come testimoniato da “La valigia sul letto” (2009), con Eduardo Tartaglia e Biagio Izzo.
La Schiano ha più volte collaborato con Alessandro Siani (“Ti lascio perché ti amo troppo”, 2006) ed ha recitato nel film di Leonardo Pieraccioni “Il paradiso all’improvviso” (2003). Nel 2011 è nel cast di “Napoletans”, di Luigi Russo con Maurizio Casagrande e Massimo Ceccherini ed in quello de “La kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo. Nel 2012 interpreta una zia del protagonista di “Reality” di Matteo Garrone.
Tra le altre esperienze cinematografiche si ricordano: “Vacanze di Natale 2000”, regia di Carlo Vanzina (1999), “South Kensington”, regia di Carlo Vanzina (2001) e “Sul mare”, regia di Alessandro D’Alatri (2010).
In campo televisivo, invece, si rammentano le seguenti interpretazioni: “La bagnante” (1997), “Anni ’50” (1998), “Il bambino di Betlemme” (2002) e “La mia bella famiglia italiana” (2014).

Myriam Lattanzio

Myriam Lattanzio

Myriam Lattanzio

Una delle voci più belle della musica napoletana degli ultimi anni, Myriam Lattanzio è vincitrice del Premio Recanati nel 1995. Nasce musicalmente nell’86 dedicandosi alla riproposta della canzone classica napoletana. Nel 1992, «…spinta dal desiderio di cantare la mia terra ed i mali del mondo con rabbia!», inizia una collaborazione con alcuni musicisti napoletani per proporre una produzione più personale.
Nel ’95 partecipa alla rassegna “Note d’Autore” al Teatro Nuovo con lo spettacolo “Rose, rabbia e sangue” e, nello stesso anno, vince la VI edizione del “Premio Recanati – Nuove tendenze della musica d’autore” con il brano “Terra e sangue” pubblicato sul cd della manifestazione e distribuito dalla BMG Ariola. Nel ’96 partecipa a Napoli alle rassegne “Musica Ribelle” e “Le musiche della città” al teatro Augusteo ed inoltre approda con successo al “Folkstudio” di Roma diretto dal compianto Giancarlo Cesaroni. Nello stesso anno partecipa alla compilation “Sottotiro” con il brano “Mare”, per sostenere la causa di Amnesty International contro la pena di morte ed alle manifestazioni organizzate dal Comune di Napoli per l’8 marzo tenendo un concerto a Piazza San Domenico.
Nel ’97 aderisce al concerto no stop “Mai più ghetti” ed al progetto del centro di riabilitazione psicosociale “L’Aquilone” di Napoli, culminato nella realizzazione del cd “Consenso” distribuito dalla Polosud, a cui partecipa con il brano “Matite spuntite”. Nel ’98 partecipa alle rassegne “Percorsi d’acqua e di vulcani” ad Acitrezza e “Vibostar, storie e cantastorie” al fianco di Otello Profazio e vince al festival “Ben Giò” il premio per il miglior testo con la canzone “Nuove evasioni” presentata da Carlo Lomanto.
Nel 1999 partecipa come autrice all’album “Le cose che ho perso” dello stesso Lomanto. Da quel momento inizia a lavorare sul progetto di un album che racchiuda le sue molteplici esperienze, continuando contemporaneamente un’intensa attività concertistica e proficue collaborazioni con vari artisti partenopei. Nel 2002 pubblica per l’etichetta Folkclub Ethnosuoni “Rosa, rabbia e sangue”, il suo disco d’esordio.

UNA PATATINA NELLO ZUCCHERO
Aldo De Martino

Aldo De Martino

Aldo De Martino

Attore e cabarettista italiano, Aldo De Martino esordisce nel 1968 a Napoli. Dopo aver frequentato la scuola di recitazione “Ernesto Grassi”, entra in una compagnia di teatro sperimentale. Quindi passa al cabaret e, dopo aver superato un provino alla Rai, entra a far parte di un gruppo di giovani attori impiegati in vari ruoli in sceneggiati, commedie e varietà sia radiofonici che televisivi.
Nel 1969 fa parte de “I Cabarinieri” insieme con Renato Rutigliano e Lucia Cassini, gruppo cabarettistico napoletano, che avrà un discreto successo con molteplici apparizioni sulle reti nazionali, in cui collaborerà sporadicamente anche Enzo De Caro prima di fondare, con Massimo Troisi, “La Smorfia”. Presente in numerosi film, come caratterista, al fianco di attori come Giancarlo Giannini e Jack Lemmon. È stato insignito della menzione speciale alla carriera durante la III edizione della Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”.

IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”

Dal 7 dicembre 2014 al 19 aprile 2015 il Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni (Sa), sito in via M. Garzia 2, ospiterà la IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, promossa dal Teatro Luca Barba, con la direzione artistica di Geltrude Barba. L’iniziativa è patrocinata dalla Città di Cava de’ Tirreni, dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana e dal Social Tennis Club.

10 imperdibili appuntamenti teatrali, tutti in programma di domenica sera con inizio alle ore 19.30 e dal costo singolo di 10 euro. L’apertura del cartellone è prevista domenica 7 dicembre con “Errori di prima Gioventù”, opera teatrale scritta dall’attore Cristian Izzo, che la porterà in scena con la Compagnia del Futuro.

Il secondo appuntamento è fissato per domenica 14 dicembre con “LA COSA, dove porta quest’abisso”, con la regia di Ciro Esposito (attore del film Mary per sempre) e con la partecipazione di Ivan Boragine (interprete nella serie “Gomorra” di Sky di Michele Casillo, uno dei migliori amici del figlio del boss Pietro Savastano, Genny), Cristiana Dell’Anna (interprete dal 2012 del duplice ruolo delle gemelle Cirillo nella serie tv “Un posto al sole”, in onda su Rai Tre) e Gabriele Rega (attore, cabarettista e speaker radiofonico).

Il terzo spettacolo, che sarà messo in scena domenica 11 gennaio 2015, sarà “Condannato a morte. The Punk Version”, a cura di Avamposto Teatro, con la regia di Davide Sacco e la partecipazione dell’attore Orazio Cerino.

Il quarto appuntamento è in programma domenica 25 gennaio, quando sarà la volta di “‘A Chiena” di Ivan Luigi Antonio Scherillo e Diego Sommaripa (regista e protagonista nelle vesti del figlioccio), con Pippo Cangiano (il boss Aniello Santonastaso) e Sara Missaglia (la giornalista Lavinia).

Il quinto appuntamento è fissato per domenica 8 febbraio con “Per disgrazia ricevuta” di Manlio Santanelli, con la regia di Antonello De Rosa (“Menzione Speciale alla Regia” nella scorsa edizione estiva del “Premio Li Curti”) ed a cura di Scena Teatro. Sempre la Compagnia Scena Teatro presenterà domenica 22 febbraio lo spettacolo “Sola come un cane…”, con la regia di Antonello De Rosa e l’interpretazione dell’attrice Carolina Damiani. Entrambi gli spettacoli sono autentiche prime nazionali.

Il settimo appuntamento si svolgerà domenica 15 marzo: in scena la prima nazionale di “Sinceramente bugiardi” di Alan Aycbourn, con la regia Antonello Gargiulo ed a cura della Compagnia teatrale Nextra. Uno spettacolo pensato appositamente per il “Premio Li Curti”.

Domenica 22 marzo l’ottavo spettacolo del ricco cartellone: sul palco del Social Tennis di Cava de’ Tirreni l’attrice Nunzia Schiano (interprete tra le varie rappresentazioni della mamma di Alessandro Siani in “Benvenuti al Sud”) in “Fémmene”, con la regia di Niko Mucci e testi di Myriam Lattanzio.

Il nono appuntamento è fissato per domenica 12 aprile con lo spettacolo “Una patatina nello zucchero” di Alan Bennet, con la regia di Antonello De Rosa, l’interpretazione di Aldo De Martino (“Menzione Speciale alla Carriera” nella scorsa edizione estiva del “Premio Li Curti”) ed a cura della Compagnia Scena Teatro.

Gran finale, poi, domenica 19 aprile con “Jennifer”, tratto dalle “Cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello. A portarlo in scena sarà ancora una volta la Compagnia Scena Teatro, con le interpretazioni del regista Antonello De Rosa e di Francesca Pica e Simona Fredella.

Per info e contatti:
– Geltrude Barba, cell. 393.3378060 – geltrudebarba@hotmail.itwww.premiolicurti.com;
– Segreteria Organizzativa MTN Company Srl, Corso Mazzini 22 – 84013 Cava de’ Tirreni (Sa). Tel/fax: 089.3122124-125; ufficiostampa@mtncompany.itwww.mtncompany.it

III Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”

5 rappresentazioni teatrali, 4 artisti di fama ed una location suggestiva per onorare nuovamente l’indimenticabile Totò. Dal 1° agosto al 5 settembre 2014 presso il Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio di Cava de’ Tirreni (Sa) si svolgerà la III Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, promossa dal Teatro Luca Barba, con il patrocinio della Città di Cava de’ Tirreni e dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana.

Con la direzione artistica di Geltrude Barba, la kermesse è come di consueto intitolata a Li Curti, frazione di Cava de’ Tirreni, in omaggio al grande Totò. Qui il Principe della risata, Antonio De Curtis, riteneva che risiedessero i suoi antenati, tant’è che a suo tempo, offrendo anche una somma notevole, chiese invano di poter acquistare il quadro del nobiluomo Camillo De Curtis, esposto nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città metelliano.

Rosaria De Cicco, Peppe Miale, Diego Sommaripa ed Antonello De Rosa animeranno il cartellone con spettacoli che richiameranno certamente un folto pubblico presso il Complesso sito in Piazza San Francesco. Ad inaugurare la rassegna venerdì 1 agosto, alle ore 21.30, sarà Rosaria De Cicco con “Mamma. Piccole tragedie minimali”, uno degli ultimissimi scritti di Annibale Ruccello, composto da quattro brevi atti unici e rappresentato dallo stesso autore al Festival di Montalcino nel 1986.

Venerdì 8 agosto, alle ore 21.30, sarà la volta di Peppe Miale in “Juve-Napoli 1-3, la presa di Torino”, monologo teatrale dello scrittore Maurizio de Giovanni, con la regia di Massimo De Matteo, in cui si racconta il viaggio di quattro tifosi napoletani che attraversano la penisola a bordo di una vecchia auto per raggiungere lo stadio di Torino, dove assisteranno alla vittoria della propria squadra del cuore. Una vittoria non solo calcistica, ma che sa tanto di “ribaltamento storico”.

Domenica 17 agosto, alle ore 21.30, toccherà invece allo spettacolo “‘A Chiena”, di Ivan Luigi Antonio Scherillo e Diego Sommaripa (regista e protagonista), con Pippo Cangiano (il boss Aniello Santonastaso) e Sara Missaglia (la giornalista Lavinia). Un vero e proprio resoconto dei giorni successivi alla liberazione del boss Aniello Santonastaso, passato dal chiuso del carcere al chiuso di un bunker perché ricercato da camorra e mafia cinese. Qui, tra statuine di Padre Pio e la memoria evocata dalla voce di Maria Callas, il boss trascorre quelli che potrebbero essere i suoi ultimi giorni.

Protagonista dei due ultimi appuntamenti in calendario sarà l’attore e regista salernitano Antonello De Rosa, che domenica 24 agosto, alle ore 21.30, guiderà la regia dello spettacolo “Macbeth/La Poltrona” e venerdì 5 settembre, sempre alle ore 21.30, Ammazzali. Tratto da Shakespeare, di A. Nigro con la regia di Antonello De Rosa e con Aldo De Martino, Monica Maiorino e Simona Fredella, “Macbeth/La Poltrona” è ambientato in un paese dell’entroterra campano. Ci troviamo sulla terrazza di una casa “popolare”, dove Macbetto – questo il nuovo nome del protagonista – aiutato dalla moglie Macbetta, sta tramando qualcosa di poco lecito. Macbetto vive un conflitto fatto di dubbi fra ciò che è bene e ciò che non lo è, ma il sogno del potere e dei soldi è molto più forte, tanto che alla fine verrà commesso uno degli omicidi più efferati del teatro di Shakespeare.

Tratto da J. Trianà, con adattamento e regia di Antonello De Rosa e con Cesare D’Arco, Alessandro Tedesco e Victor Stasi, “Ammazzali” narra, invece, di tre fratelli rinchiusi in una cantina o forse semplicemente in una stanza, che giocano ossessivamente ad un gioco allucinante: l’assassinio dei propri genitori. In forma quasi psicodrammatica assumono i ruoli degli assassini, delle vittime, dei vicini curiosi, della Polizia che indaga, dei funzionari del processo, a cui intervengono in qualità di testimoni gli stessi genitori uccisi.

Il gran finale della III Rassegna Teatrale “Premio Li Curti” si terrà poi sabato 13 settembre, quando alle ore 21.00, presso i Giardini di San Giovanni siti in Corso Umberto I a Cava de’ Tirreni, avrà luogo il Galà di premiazione con la partecipazione di ospiti d’eccezione.

Il costo del biglietto per assistere ad ogni spettacolo in programma presso il Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio è pari a € 10,00, tranne che per la rappresentazione del 1° agosto di Rosaria De Cicco, che avrà un costo di € 12,00. Nelle serate in cartellone il botteghino aprirà due ore prima di ogni rappresentazione. Per prenotazioni e/o maggiori informazioni è possibile contattare la Direttrice artistica della rassegna teatrale, Geltrude Barba, al numero 393.3378060 o tramite email all’indirizzo geltrudebarba@hotmail.it. Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il presente sito web.

Per info e contatti:
– Geltrude Barba, cell. 393.3378060 – geltrudebarba@hotmail.it;
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